VOGLIO ESSERE URGENZA
10.06.2012 17:01
sentire l'alito esplorarmi
nel tempo fermo
ubriaca d'onde che attraversano il letto
in ombre tepori arsure
centellinate e poi divorate e poi
da capo
sferzarti lucente in punta di lingua
fino a rompere il respiro che si snoda
serpente che ci avvolge
mentre mordi il cuscino e t’inarchi
premendoti sulla mia bocca
tremando in ogni fibra
e poi restare immobile
sfiorarti senza fretta
percorrere i fianchi in punta di dita
sciogliendo lo sguardo
in gocce d’inchiostro negl’occhi
percorrere i fianchi in punta di dita
sciogliendo lo sguardo
in gocce d’inchiostro negl’occhi
risalire sui baci
avvitarmi alle caviglie
avvitarmi alle caviglie
bruciando al largo
d'insenature ed arcipelaghi
fino all’ombelico
d'insenature ed arcipelaghi
fino all’ombelico
giocare con i capezzoli masticare
lembi di pelle
lembi di pelle
succhiare la lingua sfaldare le labbra
sulle labbra nel respiro che viene
a poco a poco a mancare
sussurrare parole vuote
il naso immerso nei capelli
sulle labbra nel respiro che viene
a poco a poco a mancare
sussurrare parole vuote
il naso immerso nei capelli
trascinato in ogni piega
colmare il palmo della mano sul seno
respirando il respiro che si frastaglia
lentamente
di questo ho voglia
respirando il respiro che si frastaglia
lentamente
di questo ho voglia
sentire l'alito esplorarmi
nel tempo fermo
ubriaca d'onde che attraversano il letto
in ombre tepori arsure
centellinate e poi divorate e poi
da capo
inumidire le dita in te e leccarle
ad una ad una tuffarmi
ad una ad una tuffarmi
tra le cosce in grandinate ingorde
lavarmi il viso nell’umore
lavarmi il viso nell’umore
spingere la lingua fin dove
si possa lambendo
succhiando stringendo
si possa lambendo
succhiando stringendo
tra labbra e denti i petali
del fiore schiuso e fragrante
e gonfio di miele
del fiore schiuso e fragrante
e gonfio di miele
sferzarti lucente in punta di lingua
fino a rompere il respiro che si snoda
serpente che ci avvolge
mentre mordi il cuscino e t’inarchi
premendoti sulla mia bocca
tremando in ogni fibra
nello spasmo che sale e si avvita e sboccia
rappresa nello sforzo
di trascinarci altrove
di trascinarci altrove
ardo nella voglia di bere la fiamma
che ti scuote nel gemito
deflagrato in lapilli accecanti
i nervi a frusta
tremula e mia
in palpiti e scosse sciamanti
di cellula in cellula
che ti scuote nel gemito
deflagrato in lapilli accecanti
i nervi a frusta
tremula e mia
in palpiti e scosse sciamanti
di cellula in cellula
voglio sentirti dentro
il mio respiro rotolare
il mio respiro rotolare
con febbre d'unghie nel gorgo
di furia e salsedine ed oppio
di furia e salsedine ed oppio
mentre l'ardore devasta
ho urgenza senza bisogno
della tua afa
ho urgenza senza bisogno
della tua afa
di vestirmene e immergermi senza pensieri
argentarmi nella brace di voluttà
e tormento che schiuma
e strappa e colma l’universo
argentarmi nella brace di voluttà
e tormento che schiuma
e strappa e colma l’universo
e poi restare immobile
ad ascoltare le dita tra i capelli
a raccogliere il distillato di tempesta
a risalire il tempo che ha fatto un balzo
a deporre nel bacio il sapore
a raccogliere il distillato di tempesta
a risalire il tempo che ha fatto un balzo
a deporre nel bacio il sapore
dell'Eden in cui sarò stata
in un frullo d’orgiastiche ali