IL MIO PARADISO

01.07.2012 17:15

IL MIO PARADISO

ieri mentre leggevo a letto (il letto dovrebbe servire per questo...scopare si puo' e si deve farlo come bestie.....

lo sguardo è andato a finire su un paio di foglie secche
che gli sciamani del Perù mi avevano dato per metterle
vicino al cuscino, in verità sotto,
ma sotto il cuscino diventerebbero briciole
cosi le tengo delicatamente accanto


servirebbero per ricordare i sogni


ieri guardando la bellezza di queste foglie magiche

ho fatto un viaggio durato pochi instanti, ma eterno


ho semplicemente sentito
la perfezione della vita così com'è:
nessun giudizio, nessun mondo
guasto da riparare, solo la vita che fluisce in miliardi di esperienze
che fanno divenire l'universo


nessun cammino verso l'illuminazione
nessun percorso verso l'Uno perché
sono già l'Uno


nulla da fare, non un essere più sacro di un altro,
né uno più meritevole di amore di un altro,
sfumature di una cosa sola,
colori della stessa tavolozza


vorrei solo essere questa sensazione

il cuore mi scoppiava d'amore e vorrei morire così


oggi di nuovo torno nelle memorie di una programmazione biologica,
forte e subdola come una corrente in mare


se non sei consapevole della sua esistenza
ti porta via
fuori da queste sensazioni sublimi, e oggi
non riesco a trovare tanta perfezione in questo andare alla deriva,
e in questo nasce il paradosso


l'astrazione e la metafisica non hanno
alcun senso per il cervello biologico


più lo studio e più mi mancano i pezzi