IL MIO PARADISO
IL MIO PARADISO
ieri mentre leggevo a letto (il letto dovrebbe servire per questo...scopare si puo' e si deve farlo come bestie.....
lo sguardo è andato a finire su un paio di foglie secche
che gli sciamani del Perù mi avevano dato per metterle
vicino al cuscino, in verità sotto,
ma sotto il cuscino diventerebbero briciole
cosi le tengo delicatamente accanto
servirebbero per ricordare i sogni
ieri guardando la bellezza di queste foglie magiche
ho fatto un viaggio durato pochi instanti, ma eterno
ho semplicemente sentito
la perfezione della vita così com'è:
nessun giudizio, nessun mondo
guasto da riparare, solo la vita che fluisce in miliardi di esperienze
che fanno divenire l'universo
nessun cammino verso l'illuminazione
nessun percorso verso l'Uno perché
sono già l'Uno
nulla da fare, non un essere più sacro di un altro,
né uno più meritevole di amore di un altro,
sfumature di una cosa sola,
colori della stessa tavolozza
vorrei solo essere questa sensazione
il cuore mi scoppiava d'amore e vorrei morire così
oggi di nuovo torno nelle memorie di una programmazione biologica,
forte e subdola come una corrente in mare
se non sei consapevole della sua esistenza
ti porta via
fuori da queste sensazioni sublimi, e oggi
non riesco a trovare tanta perfezione in questo andare alla deriva,
e in questo nasce il paradosso
l'astrazione e la metafisica non hanno
alcun senso per il cervello biologico
più lo studio e più mi mancano i pezzi